Niccolo' Ammaniti - Io non ho paura by Niccolo' Ammaniti

Niccolo' Ammaniti - Io non ho paura by Niccolo' Ammaniti

autore:Niccolo' Ammaniti [Ammaniti, Niccolo']
Format: epub
pubblicato: 2010-04-24T16:34:44.162000+00:00


"Che c'è, non ti piace più?

Gli ho ridato il fazzoletto. "Andiamo al Nord.

"Perché te ne vuoi andare?

"Non lo so... Non mi piace più stare qua.

Ha guardato lontano. "Ci andremo.

Ho strappato un altro rametto di rosmarino.

Aveva un buon odore. "Tu li conosci gli orsetti

lavatori?

Ha aggrottato le sopracciglia. "Gli orsetti la-

vatori?

"Sì.

"No, che sono?

"Niente... Sono degli orsi che lavano i panni...

Ma forse non esistono.

Papà si è rimesso in piedi e si è sgranchito la

schiena. "Aahh! Senti, io torno in casa, devo par-

lare con Sergio. Perché non vai a giocare che tra

un po' mangiamo?" Ha aperto la porta e stava per

entrare, ma si è fermato. "Mamma ha preparato

le tagliatelle. Dopo, chiedile scusa.

In quel momento è arrivato Felice. Ha inchio-

dato la 127 in una nuvola di polvere ed è sceso co-

me se dentro ci fosse uno sciame di vespe.

"Felice!" ha urlato papà. "Sali su un attimo.

Felice ha fatto segno di sì e quando mi è passa-

to vicino mi ha dato un colpo sulla nuca e ha det-

to: "Come stai, fessacchiotto?

Ora da Filippo non c'era nessuno.

Il secchio con la merda era pieno. Il pentolino

dell'acqua vuoto.

Filippo teneva la testa avvolta nella coperta.

Non si era neanche accorto che ero sceso nel buco.

La caviglia mi sembrava peggiorata, era più gon-

fia e viola. Le mosche ci si avventavano sopra.

Mi sono avvicinato. "Ehi?" Non dava segno

di avermi sentito. "Ehi? Mi senti?" Mi sono av-

vicinato di più. "Mi senti?

Ha sospirato. "Sì.

Allora papà non gli aveva tagliato le orecchie.

"Ti chiami Filippo, vero?

"Si.

Me l'ero preparata durante la strada. "Sono ve-

nuto a dirti una cosa molto importante. Allora...

Tua madre dice che ti vuole bene. E dice che le

manchi. Lo ha detto ieri alla televisione. Al tele-

giornale. Ha detto che non ti devi preoccupare...

E che non vuole solo le tue orecchie, ma ti vuole

tutto.

Niente.

"Mi hai sentito?

Niente.

Ho ripetuto. "Allora... Tua madre dice che ti

vuole bene. E dice che le manchi. Lo ha detto ie-

ri alla televisione. Ha detto che non ti devi preoc-

cupare. .. E che non vuole solo le tue orecchie.

"La mia mamma è morta.

"Come è morta?

Da sotto la coperta ha risposto. "La mia mam-

ma è morta.

"Ma che dici? E' viva. L'ho vista io, alla tele-

visione...

"No, è morta.

Mi sono messo una mano sul cuore. "Te lo giu-

ro sulla testa di mia sorella Maria che è viva. L'ho

vista ieri notte, era in televisione. Stava bene. E'

bionda. E' magra. E' un po' vecchia... E bella, però.

Era seduta su una poltrona alta, marrone. Gran-

de. Come quella dei re. E dietro c'era un quadro

con una nave. E' vero o no?

"Sì. Il quadro con la nave... "Parlava piano,

le parole erano soffocate dalla stoffa.

"E hai un trenino elettrico. Con la locomotiva

con il fumaiolo. L'ho visto.

"Non ce l'ho più. Si è rotto. La tata l'ha but-

tato via.

"La tata? Chi è la tata?

"Liliana. E' morta anche lei. Anche Peppino è

morto. E papà è morto. E nonna Arianna è mor-

ta. E mio fratello è morto. Sono tutti morti. Sono

tutti morti e vivono in buchi come questo. E in

uno ci sono io. Tutti quanti. Il mondo è un posto

pieno di buchi dove dentro ci sono i morti.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.